I nostri rapaci
L’addestramento e la gestione moderna dei rapaci, pur facendo riferimento alle tecniche della falconeria, si sono molto evoluti rispetto a quello che prevedeva l’antica arte medievale. Grazie alle conoscenze etologiche e biologiche e con la maggiore sensibilità etica "dell’uomo moderno” è possibile integrare alle tecniche millenarie un approccio corretto e rispettoso garantendo e privilegiando così il massimo benessere degli animali.
Grazie alla riproduzione in cattività, ormai ampiamente sperimentata con successo su quasi ogni specie, tutti i rapaci allevati sono nati in cattività, e NON sono quindi animali selvatici, ma provenienti da allevamenti autorizzati, provvisti di regolare documentazione e registrati all’ufficio CITES.
Sono allevati e addestrati secondo tecniche e sistemi approvate dalle autorità competenti, nel pieno rispetto della biologia specifica di ciascun animale e senza metodi coercitivi o violenti e stabulati in strutture che rispettano le loro esigenze.
Durante l’addestramento è spesso necessario l’utilizzo del “cappuccio”, uno strumento fondamentale per il benessere psichico del rapace e oggigiorno usato anche in ambito veterinario per tenere tranquillo l’animale e preservalo da qualunque fonte di stress.
I rapaci sono addestrati alla caccia e vengono quotidianamente lasciati liberi di esprimersi in totale libertà, in modo da assicurarne il loro benessere psico-fisico (impossibile da ottenere in qualunque altra forma di stabulazione captiva) e assecondandone la propria natura e l’istinto predatorio.
Grazie all’allenamento quotidiano e al rapporto di fiducia che instaurano con l’uomo, possono affinare le loro tecniche di caccia e di volo, fino ad arrivare ad un grado di abilità, fitness ed esperienza, paragonabile a quello di un rapace selvatico. Ciò potrà permettergli, qualora decidessero di abbandonare l’uomo, di avere le stesse percentuali di sopravvivenza in natura di un esemplare selvatico.
Una volta raggiunta la maturità sessuale ed aver così ottenuto coppie di soggetti compatibili e affiatati, è importante perseguire la loro riproduzione in cattività.
L’obiettivo è quello di incrementare il numero di soggetti in cattività, preservandone così il patrimonio genetico, e disincentivare il mercato illegale di specie protette.
Ormai sono moltissimi, in Italia e all’estero, gli appassionati e i falconieri che allevano e riproducono qualunque specie di rapace in cattività, collaborando al fianco delle autorità competenti per progetti di tutela delle popolazioni selvatiche, reintroduzione in natura o riabilitazione di soggetti selvatici feriti.